Bonus ristrutturazione 2022

Bonus Ristrutturazione 2023: come funzionano e come richiederli

Se tra i tuoi piani futuri c’è anche una ristrutturazione della casa in vista, allora il 2023 può essere proprio l’anno giusto grazie ai Bonus Ristrutturazione 2023!

Gli ultimi anni sono risultati particolarmente ricchi per quanto riguarda la disponibilità di bonus e incentivi e anche per il 2023 sono disponibili alcuni interessanti bonus ristrutturazione e validi incentivi per operazioni di ristrutturazione della casa, e non solo per quanto riguarda gli esterni! 

Tra i bonus più rilevanti e confermati per il 2023 troviamo:

Bonus Ristrutturazione 2023

Bonus Mobili 2023

Bonus Idrico 2023

Il Bonus Ristrutturazione 2023 offre agevolazioni fiscali per numerose attività di ristrutturazione dell’immobile e per la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Il Bonus Mobili 2023 prevede sconti fiscali per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Il Bonus Idrico 2023 (o Bonus Doccia e Rubinetti) prevede infine un rimborso sulla spesa sostenuta per interventi di sostituzione dei vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto.

In questo articolo, ci concentreremo quindi sui questi tre bonus che possono coprire alcuni dei servizi e delle attività che offriamo ai nostri clienti e che potrai sfruttare anche tu, se hai intenzione di ristrutturare casa o vorresti ripensare il design dei tuoi interni.

Vediamo come funzionano i tre bonus, quali interventi coprono nello specifico e come richiederli.

Bonus Ristrutturazione 2023

Da quando è stato introdotto nel 2020, il bonus ristrutturazione 50% è sempre stato confermato negli anni successivi e così anche per il 2023, dato che la Legge di Bilancio del 2022 ha prorogato il bonus fino al 2024.

Il Bonus Ristrutturazione 50% 2023 è un’agevolazione e un incentivo che comprende numerose attività di ristrutturazione edilizia e di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile. Il Bonus viene erogato sotto forma di detrazione fiscale del 50% della spesa totale fino ad una spesa massima di 96.000 euro, garantendo una detrazione massima, quindi, di 48.000 euro, fino al 31 dicembre 2024.

Rimane inoltre valida, come nel 2022, la possibilità di usufruire del bonus non solo sotto forma di sconto fiscale, ma anche attraverso la cessione del credito (effettuata autonomamente dal privato presso banche o poste o enti finanziatori) o sconto in fattura.

Quali interventi copre il Bonus Ristrutturazione 2023

Ad oggi sono moltissimi gli interventi coperti dal Bonus Ristrutturazione e per i quali è possibile beneficiare della detrazione.

Tutti gli interventi per i quali è possibile sfruttare il Bonus Ristrutturazione 2023 sono racchiuse in determinate categorie così distinte:

  • Manutenzione straordinaria;
  • Restauro e recupero conservativo;
  • Ristrutturazione edilizia;
  • Manutenzione ordinaria effettuata sulle parti comuni;
  • Intervento per il conseguimento di risparmi energetici, con installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia.

In particolare, alcune tra le principali attività idonee al bonus ristrutturazione 2023 sono:

  • abbattimento delle barriere architettoniche
  • rifacimento del tetto
  • installazione di un impianto di sicurezza con porte blindate e videocamere
  • abbattimento dei muri interni per la diversa disposizione interna delle stanze
  • accorpamenti di locali
  • allarme finestre esterne
  • rifacimento pavimenti
  • rifacimento balconi
  • impianto elettrico
  • impianto di condizionamento
  • impianto antincendio
  • ristrutturazione bagno
  • rinnovamento infissi
  • piscina
  • porte blindate
  • scale
  • schermature solari

È inoltre da segnalare che il Bonus Ristrutturazione 2023 può coprire anche le spese per progettazione e di consulenza, includendo quindi anche sopralluoghi e perizie.

Chi può richiedere il Bonus Ristrutturazione 2023 e come

Il Bonus Ristrutturazione 2023 può essere richiesto da tutti i contribuenti, residenti in Italia e non. In particolare hanno diritto alla detrazione i seguenti soggetti:

  • proprietario o il nudo proprietario dell’immobile;
  • titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • inquilino o comodatario;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • soci di società semplici;
  • imprenditori individuali, per immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.


Inoltre, possono richiedere la detrazione, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture, anche:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile;
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

In questi 3 casi la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile.

Per avere accesso al bonus è fondamentale ricordare che è necessario pagare tutte le spese previste con bonifico bancario o postale oppure, in alternativa, con carta di credito intestata alla persona che richiederà successivamente la detrazione ed è altrettanto importante conservare tutti i documenti e le fatture degli interventi.

Ricordato questo, ci sono due modalità per accedere al Bonus Ristrutturazione 2023 che si differenziano in base al metodo di riscossione scelto. 

Se si sceglie di riscuotere il bonus sotto forma di sconto in fattura o cessione del credito, sarà necessario effettuare la segnalazione all’Agenzia delle Entrate seguendo la procedura di richiesta. Se invece si sceglie lo sconto fiscale, sarà sufficiente indicare in dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile su cui è stata effettuata la ristrutturazione e gli estremi di registrazione dell’atto dei lavori.

Bonus Mobili 2023

Il Bonus Mobili 2023 è un incentivo per l’acquisto di nuovi mobili o elettrodomestici per la casa, sottoforma di detrazione IRPER.

Più nel dettaglio, così come nel caso del bonus ristrutturazione 2023, anche per il bonus mobili la detrazione è pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili o elettrodomenstici.

Tuttavia, per questo bonus, ci sono alcune variazioni da tenere in considerazione.

Se infatti nel 2022, il massimale di spesa era fissato a 10.000€, come già previsto dalla Legge di Bilancio, per il 2023 l’importo di spesa totale su cui calcolare la detrazione scende a 8.000€, con un bonus massimo quindi di 4.000€. Importo che vedrà un’ulteriore riduzione per il 2024 passando a 5.000€.

Quali spese copre il Bonus Mobili 2023

Per quanto riguarda il Bonus Mobili 2023 sono incluse tutte le spese per l’acquisto di mobili nuovi per riarredare la propria casa o di grandi elettrodomestici, purché siano di classe energetica non inferiore ad A per i forni, E per lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie, F per frigoriferi.

Tuttavia, è bene ricordare che anche per il 2023 la spesa per i nuovi mobili o elettrodomestici deve rientrare nell’ambito di lavori edilizi di manutenzione straordinaria, avviati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. È un bonus quindi che non può essere sfruttato per il semplice acquisto di un nuovo mobile, ma che può collegarsi efficacemente al bonus ristrutturazione.

Anche in questo caso, similmente al bonus ristrutturazione, possono essere conteggiate anche le eventuali spese necessarie per il trasporto o il montaggio dei nuovi mobili o elettrodomestici acquistati.

Chi può richiedere il Bonus Ristrutturazione 2023 e come

Possono richiedere il bonus mobili tutti i proprietari, contribuenti in Italia, di un immobile che sia oggetto di interventi di ristrutturazione.

Tuttavia possono usufruire del bonus anche i titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi, purché ne sostengano le spese come i proprietari o nudi proprietari e i titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie).

Per richiedere invece il Bonus Mobili 2023 esistono alcune differenze in base al periodo in cui sono iniziati i lavori di ristrutturazione all’interno dei quali si inserisce o si prevede anche l’acquisto di nuovi mobili o grandi elettrodomestici. 

Se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono stati effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto, o sono iniziati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di spesa deve essere considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è usufruito della detrazione. 

Per esempio, se con riferimento a un intervento edilizio iniziato nel 2022 sono già stati acquistati nello stesso anno mobili per 6.000 euro (esempio), per i quali si richiederà la relativa detrazione del 50%, sugli acquisti che si effettueranno nel 2023 si potrà usufruire di una detrazione calcolata sull’importo massimo di 2.000 euro (8.000-6.000). 

Per gli acquisti del 2023 non spetterà alcuna detrazione, invece, nel caso in cui durante il 2022 siano già stati acquistati mobili ed elettrodomestici per un importo pari o superiore a 8.000 euro.

Per richiedere il Bonus Mobili 2023, vale lo stesso discorso delle modalità di pagamento del bonus ristrutturazioni, mentre i dati e i documenti fondamentali per la domanda sono: 

  • Data di inizio lavori di ristrutturazione (che dovrà essere precedente all’acquisto di mobili ed elettrodomestici)
  • Attestazione di inizio lavori
  • Ricevute dei bonifici (o di conferma transazione, per i pagamenti con carta)
  • Addebiti sul conto corrente e le fatture d’acquisto.
  • Per la riscossione del bonus, infine, valgono le stesse modalità citate per il bonus ristrutturazione.

Bonus Idrico (Bonus Doccia e Rubinetti)

Il Bonus Idrico (detto anche Bonus Doccia e Rubinetti) è stato introdotto nel 2022 ed è stato confermato anche per il 2023. Il Bonus consiste in un contributo fino a 1.000€ di rimborso sulla spesa sostenuta per interventi di sostituzione dei vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto.

Lo scopo del Bonus Idrico è di incenvitare un maggior risparmio di risorse idriche, secondo le linee guida del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ora Ministero della Transizione Ecologica.

Il Bonus Idrico non può superare il massimale di 1000€ di rimborso (senza limiti ISEE) ed è valido per tutte le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio al 31° dicembre 2023.

Quali spese copre il Bonus Mobili 2023

Per vedere riconosciuto il rimborso di 1000€ del Bonus Idrico è necessario dimostrare di aver effettuato una delle seguenti tipologie di intervento:

  • interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
  • interventi di sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.

In questo senso, le spese valide per ottenere il rimborso possono comprendere:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica, oltre alle opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, comprese le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

È bene ricordare nuovamente che le le spese devono essere effettivamente sostenute durante l’anno di riferimento e che il bonus non è cumulabile. Inoltre il bonus idrico sarà disponibile fino ad esaurimento dei fondi stanziati.

Chi può richiedere il Bonus Idrico 2023 e come

Non sono previsti limiti di ISEE, quindi il bonus idrico può essere richiesto da tutte le persone fisiche maggiorenni, residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari.

Per accedere al bonus idrico è necessario seguire una procedura che parte con la registrazione sulla piattaforma apposita www.bonusidricomite.it (che dovrebbe essere attivata nei primi mesi del 2023). Per la registrazione e l’accesso alla piattaforma sarà necessario lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica.

All’interno della piattaforma sarà poi possibile seguire una guida per la compilazione della richiesta del bonus.

Bonus Ristrutturazione 50%, Bonus mobili e Bonus Idrico sono solo tre degli importanti incentivi previsti e confermati per il 2023.

Se vuoi conoscere tutti gli incentivi e sfruttare l’occasione dei bonus per ristrutturare la tua casa, contattaci!

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